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Digital Audio Tape

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Un DAT da 90 minuti confrontato con una pila AAA (LR03)
SONY DTC-500ES

Il Digital Audio Tape (abbreviato in DAT) è un supporto per la registrazione e riproduzione audio, introdotto sul mercato da Sony nel 1987.[1] Sebbene fosse inteso come sostituto delle audiocassette, il formato non fu mai ampiamente adottato dai consumatori a causa del suo elevato costo, nonché delle preoccupazioni dell'industria musicale per le eventuali copie non autorizzate di alta qualità.[2] Anche se pensato per il campo musicale, ebbe un certo successo in quello informatico per realizzare backup.[3]

Caratteristiche

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Il supporto DAT è in apparenza simile a una musicassetta e utilizza un nastro magnetico da 1/8" protetto da un'analoga copertura, le dimensioni tuttavia sono circa la metà, ovvero 73 mm × 54 mm × 10,5 mm. Come suggerisce il nome, la registrazione non è analogica ma digitale. Il DAT registra a una frequenza di campionamento di 96, 48, 44.1 o 32 kHz a 16 bit di quantizzazione e senza compressione audio digitale.[4] I DAT hanno una durata variabile tra 15 e 240 minuti, la lunghezza del nastro di un DAT di 120 minuti è di circa 60 metri.

Il DAT era utilizzato nel broadcasting audio e nelle registrazioni professionali dal vivo.[2] Era anche utilizzato nella masterizzazione in campo musicale amatoriale ma commercialmente fu un flop: in parte perché costoso, in parte per la facilità con cui permetteva la duplicazione di materiale audio, minando il mercato discografico e relativa tutela del copyright. Nessuna casa discografica si accollò quindi il rischio di promozioni che incentivassero i consumatori all'adozione di questo standard, il DAT rimase perciò relegato all'area professionale, soprattutto in ambito editoriale.[5] Fu invece più utilizzato nel campo informatico (nel formato Digital Data Storage),[6] grazie alla sua capienza, soprattutto per realizzare copie di sicurezza o archiviare file di grandi dimensioni (grafica, animazioni, ecc.), per essere infine soppiantato dalla diffusione del masterizzatore CD e successivi supporti di registrazione.

Nel 1995 Sony ha introdotto sul mercato il suo ultimo modello di DAT, il Walkman TCD-D100 e ha continuato a produrlo fino a novembre del 2005. Il mese successivo ha interrotto la produzione di dispositivi DAT, ha però continuato a produrre nastri DAT vergini fino al 2015, cessando poi la loro produzione alla fine dello stesso anno.[2]

  1. ^ (EN) Sony History, su sony.net (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2003).
  2. ^ a b c DAT - L'Eroe dei 2 Mondi, su orangesystem.it, 29 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2023.
  3. ^ DAT, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 maggio 2023.
  4. ^ Vincenzo Lombardo, Audio e multimedia, Maggioli Editore, ISBN 88-387-8986-X.
  5. ^ Compact, il mercato ha ora un nuovo eroe, la Repubblica.it, 30 gennaio 1987. URL consultato il 25 agosto 2014.
  6. ^ (EN) DAT/DDS hardware, su homepage.ntlworld.com. URL consultato il 22 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2007).

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