Fluorenilmetilossicarbonil cloruro
Fluorenilmetilossicarbonil cloruro | |
---|---|
Nome IUPAC | |
9H-fluoren-9-ilmetill cloroformiato | |
Nomi alternativi | |
9-fluorenilmetil cloroformiato,
9-fluorenilmetossicarbonil cloruro, Fmoc-cloruro, Fmoc-Cl | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C15H11ClO2 |
Massa molecolare (u) | 258,70 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 249-313-6 |
PubChem | 34367 |
SMILES | C1=CC=C2C(=C1)C(C3=CC=CC=C32)COC(=O)Cl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | 62-64 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | H314 |
Consigli P | P280-P305 + P351 + P338-P310 |
Il fluorenil metilossicarbonil cloruro (FMOC-Cl) è un estere cloroformiato, utilizzato per introdurre il gruppo protettivo FMOC come carbammato.
Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]Può essere preparato per reazione tra il 9-fluorenilmetanolo con fosgene:[1]
Reattività
[modifica | modifica wikitesto]Il carbammato FMOC viene utilizzato come gruppo protettivo per le ammine. Viene introdotto dal FMOC-Cl come per esempio:[2]
L'altro metodo utilizzato prende la reazione con il 9-fluorenil metil succinimidil carbonato (FMOC-OSu), ottenibile dallo FMOC-Cl per reazione con il sale di dicicloesilammonio della N-idrossi succinimmide.[3]
Viene rimosso per trattamento con basi, come la piperidina, il cui meccanismo di cleavage è il seguente:
La protezione con FMOC ha trovato impiego nella sintesi peptidica in fase solida e per la sua rimozione con una soluzione di piperidina non disturba il linker acido labile tra il peptide e la resina.[4]
Essendo il gruppo fluorenile altamente fluorescente, alcuni composti UV-inattivi possono essere fatti reagire per dare derivati con lo Fmoc, adatti per l'analisi HPLC in fase inversa. Usi analitici del FMOC-Cl che non utilizzano la cromatografia possono essere limitati dal fatto che l'eccesso FMOC-Cl deve essere rimosso prima di un'analisi di fluorescenza, altrimenti saturerebbe il segnale.
Protezione delle ammine come Fluorenil metilossi carbonile (Fmoc)
[modifica | modifica wikitesto]Questo elenco riassume i principali metodi di introduzione e rimozione:
Metodi di introduzione
[modifica | modifica wikitesto]- FMOC-Cl o fluorenilmetilossicarbonil azide (prodotta per reazione tra lo FMOC-Cl con la sodio azide) in una soluzione acquosa con diossano e bicarbonato di sodio.[1]
Metodi di rimozione
[modifica | modifica wikitesto]- Trattamento con una soluzione al 20% di piperidina in DMF (ha un'emivita calcolata di 6 secondi in questa soluzione)[5]
- TBAF in DMF[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Louis A. Carpino e Grace Y. Han, 9-Fluorenylmethoxycarbonyl amino-protecting group, in The Journal of Organic Chemistry, vol. 37, n. 22, 1º novembre 1972, pp. 3404–3409, DOI:10.1021/jo00795a005. URL consultato il 30 gennaio 2017.
- ^ Yamada, Kazuhiko; Hashizume, Daisuke; Shimizu, Tadashi; Ohki, Shinobu; Yokoyama, Shigeyuki, A solid-state 17O NMR, X-ray, and quantum chemical study of N-α-Fmoc-protected amino acids, in Journal of Molecular Structure, vol. 888, n. 187, 2008, DOI:10.1016/j.molstruc.2007.11.059.
- ^ Alenka Paquet, Introduction of 9-fluorenylmethyloxycarbonyl, trichloroethoxycarbonyl, and benzyloxycarbonyl amine protecting groups into O-unprotected hydroxyamino acids using succinimidyl carbonates, in Canadian Journal of Chemistry, vol. 60, n. 8, 15 aprile 1982, pp. 976–980, DOI:10.1139/v82-146. URL consultato il 30 gennaio 2017.
- ^ J. Jones, Amino Acid and Peptide Synthesis, 2ª edizione, Oxford University Press, 2002.
- ^ Wuts, P; Green, T (2006); "Greene's Protective Groups in Organic Synthesis"; DOI: 10.1002/9780470053485.
- ^ Farrera-Sinfreu, Josep; Royo, Miriam; Albericio, Fernando, Undesired removal of the Fmoc group by the free ε-amino function of a lysine residue, in Tetrahedron Letters, vol. 43, 2002, pp. 7813–7815, DOI:10.1016/S0040-4039(02)01605-2.