L'ultimo treno da Vienna
L'ultimo treno da Vienna (Miracle of the White Stallions) è un film del 1963 diretto da Arthur Hiller.
Prodotto dalla Walt Disney Productions, narra le vicende realmente accadute verso la fine della seconda guerra mondiale, che hanno consentito di salvare i cavalli di razza lipizzana della scuola di equitazione spagnola di Vienna.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Vienna, primavera 1945. La città è sotto il bombardamento delle truppe Alleate in avvicinamento. Il direttore della "Scuola di Equitazione Spagnola", il Colonnello Alois Podhajsky è preoccupato per la sorte degli stalloni Lipizzani. Contravvenendo alle disposizioni dei superiori nazisti, riesce a portare i cavalli in zona sicura: il castello di Sankt Martin im Mühlkreis, in Alta Austria. All'arrivo degli Americani, organizza una esibizione equestre per fare conoscere le qualità dei Lipizzani al generale Patton.
Chiede protezione per i propri stalloni e chiede di recuperare la mandria di cavalle e puledri, che si trova a Hostau, in Cecoslovacchia, territorio che sarà presto occupato dalle truppe sovietiche. Il generale Patton, avendo compreso il pericolo incombente per i cavalli, invia una colonna di carri armati per recuperarli e scortarli in territorio sicuro. La razza Lipizzana è così salva, e può continuare produrre gli stalloni per la scuola di equitazione spagnola di Vienna.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su movies.disney.com.
- L'ultimo treno da Vienna, su INDUCKS.
- (EN) L'ultimo treno da Vienna, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) L'ultimo treno da Vienna, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) L'ultimo treno da Vienna, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) L'ultimo treno da Vienna, su FilmAffinity.
- (EN) L'ultimo treno da Vienna, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) L'ultimo treno da Vienna, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (DE, EN) L'ultimo treno da Vienna, su filmportal.de.