Nurri
Nurri comune | |
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(IT) Nurri (SC) Nùrri | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sud Sardegna |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonello Atzeni (lista civica) dal 30-5-2010 (3º mandato dal 26-10-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 39°42′40.61″N 9°13′49.45″E |
Altitudine | 612 m s.l.m. |
Superficie | 73,67 km² |
Abitanti | 2 018[1] (29-2-2024) |
Densità | 27,39 ab./km² |
Comuni confinanti | Esterzili, Isili, Mandas, Orroli, Sadali, Serri, Siurgus Donigala, Villanova Tulo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09059 |
Prefisso | 0782 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 111048 |
Cod. catastale | F986 |
Targa | SU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) nurresi (SC) nurresus |
Patrono | santa Rosa da Viterbo |
Giorno festivo | 4 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Nurri nella provincia del Sud Sardegna | |
Sito istituzionale | |
Nurri è un comune italiano di 2 018 abitanti della provincia del Sud Sardegna, situato nella subregione del Sarcidano.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica, punica e romana, per la presenza nel territorio di numerose Domus de Janas e di diversi nuraghi. Accanto al paese si trovava la città punico-romana di Biora, distrutta dai Goti[senza fonte] , di cui rimangono alcuni resti, come alcuni ruderi, mosaici e tombe. Il paese attuale fu fondato probabilmente dai profughi di Biora intorno al 550 d.C.[senza fonte].
Nel Medioevo il paese appartenne al Giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria di Siurgus. Alla caduta del giudicato (1258) passò sotto il dominio pisano e dal 1324 sotto quello aragonese. Gli aragonesi nel 1604 incorporarono il paese nel ducato di Mandas, feudo dei Maza. In epoca sabauda la signoria passò ai Tellez-Giron d'Alcantara, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Ai sensi della Legge Regionale n. 9 del 12 luglio 2001, che ha previsto l'istituzione delle nuove province sarde, il comune di Nurri, che era in provincia di Nuoro, avrebbe dovuto essere aggregato alla neonata provincia del Medio Campidano; con successiva Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003 si stabilì invece che passasse a quella di Cagliari, di cui fece parte fino alla successiva riforma del 2016.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Nurri sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 aprile 2002. [3] Lo stemma si blasona:
«inquartato: il primo, di azzurro alla cornucopia d'oro, colma di frutta e foglie al naturale ; il secondo, trinciato di azzurro e d'oro; il terzo, di rosso, a sette spighe di grano d'oro, impugnate, legate di azzurro; il quarto, di azzurro, alla pecora d'argento, con la testa rivolta, riposante sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Tra i luoghi di interesse presenti nel territorio di Nurri si segnalano:
- la chiesa parrocchiale di San Michele;
- la chiesa di Santa Rosa da Viterbo;
- la chiesa campestre di Sant'Antonio da Padova.
- la chiesa campestre di San Pietro
- la chiesa campestre di San Giovanni Battista
- la chiesa campestre di San Luigi Gonzaga
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[4]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]La variante di sardo parlata a Nurri è il campidanese occidentale.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale è attraversato dalla ferrovia Mandas-Arbatax dell'ARST, attiva dal 1997 per soli impieghi turistici. Per questa serie di relazioni è in uso la stazione di Nurri, posta a nord del borgo, che viene collegata agli altri centri lungo la ferrovia su base quasi giornaliera d'estate e a calendario nei mesi immediatamente precedenti e successivi. Nel comune era inoltre attiva la fermata di Strintaxolu, in disuso dopo la chiusura della ferrovia al traffico ordinario.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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30 maggio 2010 | 31 maggio 2015 | Antonello Atzeni | Lista civica "Progetto Nurri rinascita e progresso" | Sindaco | |
31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Antonello Atzeni | Lista civica "Progetto Nurri" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Antonello Atzeni | Lista civica "Progetto Nurri rinascita e progresso" | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 29 febbraio 2024.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Nurri, decreto 2002-04-16 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 2 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 2 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nurri
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Nurri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126871119 · LCCN (EN) n2004024591 · J9U (EN, HE) 987007465886905171 |
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