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Philodromidae

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Philodromidae
Philodromus dispar, femmina
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineAraneomorphae
SuperfamigliaThomisoidea
FamigliaPhilodromidae
Thorell, 1870
Generi
vedi testo

Philodromidae Thorell, 1870 è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Araneomorphae.

Il nome deriva dal greco φὶλος, phìlos cioè in modo amichevole, filiale e δρόμος, dròmos, cioè corsa probabilmente per l'andatura tranquilla e ingannevole che questi ragni assumono nell'avvicinarsi alla preda, molto simile a quella dei granchi, ed il suffisso -idae, che designa l'appartenenza ad una famiglia.

Caratteristiche

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Sono simili per vari aspetti ai ragni-granchio della famiglia Thomisidae, pur differendone per avere meno filiere e una conformazione diversa del capo. Il secondo paio di zampe è più lungo degli altri tre, fino a giungere al genere Ebo in cui questo paio di zampe è il doppio del primo paio. La colorazione è principalmente sul marrone, poi grigio e giallognolo, spesso chiazzato. La lunghezza del corpo non supera i dieci millimetri. Sull'addome quasi tutti i generi posseggono un disegno simile ad una foglia.

Comportamento

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Non usano filare ragnatele ma ricoprono di seta accuratamente il sacco ovigero.

Distribuzione

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Pressoché cosmopoliti, tranne l'Indonesia e parte dell'Arabia Saudita[1].

Philodromidae, distribuzione

Attualmente, a novembre 2020, si compone di 31 generi e 536 specie[1]; La suddivisione in sottofamiglie segue quella dell'entomologo Joel Hallan:[2]

Generi fossili

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Generi trasferiti, inglobati, non più in uso

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  • Paratibellus Simon, 1932 - dall'Europa all'Asia centrale[5]
  • Senoculifer Balogh, 1936[6] - Nuova Guinea
  1. ^ a b World Spider Catalogue, versione 21.5, Famiglie di ragni, con numero di generi e specie URL consultato il 1 dicembre 2020, su wsc.nmbe.ch.
  2. ^ Biology Catalog (TXT), su insects.tamu.edu.
  3. ^ La vecchia denominazione Catuna Mello-Leitão, 1940 riguardava già un genere di lepidotteri ninfalidi: Catuna Kirby, 1871, per cui è stato necessario cambiare il nome con quello attuale di Eminella
  4. ^ genere ripristinato a sé dall'aracnologo Muster nel 2009, dopo che nel 1965 Schick l'aveva fatto confluire nel genere Ebo
  5. ^ Considerato un sinonimo posteriore del genere Thanatus e ivi inglobato dagli aracnologi Logunov & Huseynov nel 2008
  6. ^ Genere trasferito alla famiglia Thomisidae, posto in sinonimia con Demogenes e ivi inglobato a seguito di un lavoro di Lehtinen del 2016

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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