Vai al contenuto

Raf Baldassarre

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando il politico italiano, vedi Raffaele Baldassarre.
Raf Baldassarre nel film La moglie in bianco... l'amante al pepe (1981)

Raffaele Baldassarre, detto Raf (Giurdignano, 24 settembre 1931Roma, 17 gennaio 1995), è stato un attore italiano.

Grazie alla sua fotogenia e al fatto di essere un ottimo cascatore, trova facilmente collocazione nel cinema avventuroso degli anni cinquanta e sessanta (Il pirata dello sparviero nero di Sergio Grieco, Sandokan alla riscossa di Luigi Capuano) e nel filone peplum (Ulisse contro Ercole di Mario Caiano, Ercole al centro della Terra di Mario Bava), nei quali interpreta solitamente personaggi di secondo piano o il ruolo dell'antagonista.[1] Nel secondo lustro degli anni sessanta prende parte al filone nascente del western all'italiana coprodotto da Italia e Spagna diventandone un attivo caratterista, adottando per l'occasione lo pseudonimo americaneggiante di Ralph Baldwin o Baldwyn; partecipa, fra gli altri, a Per un pugno di dollari di Sergio Leone e Blindman di Ferdinando Baldi.

Negli anni settanta volge verso altri generi, come la commedia sexy col film Cugini carnali di Sergio Martino, seguito da Le seminariste, diretto da Guido Leoni e prodotto dallo stesso Baldassarre, partecipando anche al film-scandalo Piccole labbra di Mimmo Cattarinich. Dopo altre due commedie all'inizio degli anni ottanta (La moglie in bianco... l'amante al pepe e La dottoressa preferisce i marinai, dirette da Michele Massimo Tarantini), una partecipazione al film di Dino Risi Fantasma d'amore, con Marcello Mastroianni, abbandona il grande schermo. Uno dei suoi ultimi lavori è una collaborazione con Tele Lecce Barbano, per un film a carattere religioso, in cui egli è il narratore, girato nel 1980, anno in cui Giovanni Paolo II giunse in visita a Otranto.[2]

  1. ^ Dizionario del cinema italiano. Gli attori. - Enrico Lancia, Roberto Poppi.
  2. ^ Angela Leucci, Raf Baldassarre: un attore di serie A (da Belpaese n.132 del 24 novembre 2005), su angelaleucci.blogspot.com, 26 agosto 2010. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN90694170 · ISNI (EN0000 0001 1774 4151 · LCCN (ENno2011033022 · GND (DE106142605X · BNE (ESXX4815334 (data) · BNF (FRcb141523398 (data)