Sulfacitina
Sulfacitina | |
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Nome IUPAC | |
4-ammino-N-(1-etil-2-osso-1,2-diidropirimidin-4-il)benzene-1-solfonammide | |
Nomi alternativi | |
Renoquid | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C12H14N4O3S |
Massa molecolare (u) | 294.33 g/mol |
Aspetto | cristallino |
Numero CAS | |
PubChem | 5322 |
DrugBank | DBDB01298 |
SMILES | CCN1C=CC(=NC1=O)NS(=O)(=O)C2=CC=C(C=C2)N |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | 1750 mg/L (37 °C) |
Temperatura di fusione | 166,5 °C |
Dati farmacologici | |
Categoria farmacoterapeutica | Antibatterico |
Modalità di somministrazione | Orale |
Dati farmacocinetici | |
Legame proteico | 86% proteine del siero |
Emivita | 4 ore |
Escrezione | 90% renale in forma attiva |
Indicazioni di sicurezza | |
La sulfacitina è un antibiotico sulfonamidico utilizzato nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie.[1]
Utilizzo
[modifica | modifica wikitesto]La sulfacitina, così come le altre sulfonamidi, è un antibiotico batteriostatico sintetico attivo contro la maggior parte dei batteri Gram-positivi e molti di quelli Gram-negativi.[1] È usata nel trattamento delle infezioni acute del tratto urinario causate da ceppi sensibili di Escherichia coli, a batteri del gruppo Klebsiella e Enterobacter, Staphylococcus aureus, Proteus mirabilis e, meno frequentemente, Proteus vulgaris.[2]
Il numero di condizioni cliniche nelle quali l'uso della sulfacitina è clinicamente utile si è notevolmente ridotto a causa dell'insorgenza di numerosi ceppi resistenti al farmaco.[3] Data la loro somiglianza, tra l'altro, alla resistenza ad un sulfonamide corrisponde la resistenza a tutti i tipi di sulfonamidi.[1]
Meccanismo di azione
[modifica | modifica wikitesto]La sulfacitina è un inibitore competitivo dell'enzima diidropteroato sintetasi, del quale è substrato l'acido p-amminobenzoico, precursore fondamentale dell'acido diidrofolico; ciò contrasta la sintesi degli acidi nucleici bloccando la crescita dei microorganismi e ne provoca la morte.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d DrugBank, Sulfacytine, su drugbank.ca. URL consultato il 28 luglio 2015.
- ^ Toxnet, SULFACYTINE, su toxnet.nlm.nih.gov. URL consultato il 28 luglio 2015.
- ^ Hardman, J.G., L.E. Limbird, P.B. Molinoff, R.W. Ruddon, A.G., Goodman Goodman and Gilman's The Pharmacological Basis of Therapeutics., 9ª ed., New York, NY, McGraw-Hill, 1996, p. 1062.