Nazionale maschile di calcio della Romania

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Romania (bandiera)
Romania
Uniformi di gara
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Maglietta
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Pantaloncini
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Casa
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Trasferta
Sport Calcio
FederazioneFRF
Federația Română de Fotbal
ConfederazioneUEFA
Codice FIFAROU
SoprannomeTricolorii
SelezionatoreRomania (bandiera) Mircea Lucescu
Record presenzeDorinel Munteanu (134)
CapocannoniereGheorghe Hagi, Adrian Mutu (35)
Ranking FIFA46º (4 aprile 2024)[1]
Sponsor tecnicoJoma
Esordio internazionale
Jugoslavia (bandiera) Regno dei Serbi, Croati e Sloveni 1 - 2 Romania Romania (bandiera)
Belgrado, Regno dei Serbi, Croati e Sloveni; 8 giugno 1922
Migliore vittoria
Romania (bandiera) Romania 9 - 0 Finlandia Finlandia (bandiera)
Bucarest, Romania; 14 ottobre 1973
Peggiore sconfitta
Ungheria (bandiera) Ungheria 9 - 0 Romania Romania (bandiera)
Budapest, Ungheria; 6 giugno 1948
Campionato del mondo
Partecipazioni7 (esordio: 1930)
Miglior risultatoQuarti di finale nel 1994
Campionato d'Europa
Partecipazioni6 (esordio: 1984)
Miglior risultatoQuarti di finale nel 2000
Torneo Olimpico
Partecipazioni1 (esordio: 1924)
Miglior risultatoOttavi di finale nel 1924
UEFA Nations League
Partecipazioni2 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato10º posto nella Lega B 2020-2021

La nazionale di calcio della Romania (in rumeno: Echipa națională de fotbal a României) è la rappresentativa calcistica della Romania ed è posta sotto l'egida della Federația Română de Fotbal.

Insieme con Brasile, Francia e Belgio, è una delle quattro nazionali che hanno preso parte a tutte e tre le edizioni del campionato del mondo (allora Coppa Rimet) disputate prima della seconda guerra mondiale, nel 1930, 1934 e 1938.

Si è qualificata per sette fasi finali del campionato del mondo (1930, 1934, 1938, 1970, 1990, 1994 e 1998), competizione in cui il miglior risultato sono i quarti di finale raggiunti a Stati Uniti 1994, dove la nazionale rumena fu eliminata dalla Svezia ai tiri di rigore, dopo aver estromesso dal torneo l'Argentina vice-campione del mondo in carica agli ottavi. Proprio a metà degli anni 1990 la Romania visse il periodo di maggiore splendore, guidata dal talento di Gheorghe Hagi. Al campionato d'Europa, alle cui fasi finali le partecipazioni sono sei (1984, 1996, 2000, 2008, 2016, 2024), la migliore prestazione della Romania risale al 2000, quando la nazionale raggiunse i quarti di finale e fu eliminata dall'Italia dopo aver ottenuto la qualificazione in un complicato girone con Germania, Portogallo e Inghilterra. Aveva già raggiunto gli ottavi di finale della Coppa d'Europa nel 1960 e nel 1972.

Nella classifica mondiale FIFA, in vigore dall'agosto 1993, la Romania vanta quale miglior piazzamento il 3º posto, occupato nel settembre 1997,[2] mentre il peggior piazzamento è il 57º posto del febbraio 2011 e del settembre 2012. Attualmente occupa il 46º posto della graduatoria.[1]

La Federația Română de Fotbal fu costituita a Bucarest nell'ottobre 1909.

La nazionale rumena, allenata da Teofil Moraru, esordì l'8 giugno 1922 a Belgrado vincendo per 2-1 contro il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Dopo vari avvicendamenti, nell'agosto 1924 Moraru fu richiamato a ricoprire il ruolo di commissario tecnico, che mantenne fino al 1928.

Sotto la guida di Costel Rădulescu la Romania ottenne buoni risultati negli anni 1930, prendendo parte alle prime tre edizioni della Coppa del mondo, tripla partecipazione che fu appannaggio solo di Romania, Brasile, Belgio e Francia.

Nella prima edizione della coppa del mondo, nel 1930, sconfisse per 3-1 il Perù, prima di essere battuta per 4-0 ed eliminata dai padroni di casa dell'Uruguay, futuri vincitori del torneo.

Battendo per 2-1 la Jugoslavia, la Romania si qualificò per il mondiale 1934 in Italia. Il formato del torneo prevedeva subito gli ottavi di finale e all'esordio la Romania fu battuta dalla Cecoslovacchia (2-1) a Trieste ed estromessa dalla competizione. Qualificatasi d'ufficio per il mondiale 1938 a causa del ritiro dell'Egitto, che avrebbe dovuto sfidarla in un play-off, anche in Francia la Romania fu eliminata agli ottavi di finale. Fu fatale la ripetizione della partita contro Cuba, che il 9 giugno vinse per 2-1 a Tolosa dopo il pareggio (3-3) del 5 giugno.

Dal 1940 al 1970

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Romania-Germania Est 3-1, 1º ottobre 1952

A Euro 1960, prima edizione del campionato europeo, la Romania eliminò la Turchia (3-0 in casa e 2-0 in trasferta) e ai quarti di finale fu eliminata dalla Cecoslovacchia (0-2 in casa e 0-3 in trasferta).

Non si qualificò né per il campionato d'Europa 1964, eliminata dalla Spagna al primo turno (sconfitta per 6-0 in trasferta e vittoria per 3-1 in casa), né per il campionato d'Europa 1968 (con un bilancio di 3 vittorie e 3 sconfitte arrivò seconda nel girone di qualificazione dietro all'Italia poi vincitrice del torneo).

La Romania tornò sulla scena internazionale a Messico 1970, qualificandosi come prima nel suo girone con Grecia, Svizzera e Portogallo con 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. La nazionale allenata da Angelo Niculescu fu poi inserita nel girone più difficile della fase finale, quello di Inghilterra (campione del mondo in carica), Brasile e Cecoslovacchia. A Guadalajara perse per 1-0 contro l'Inghilterra, poi vinse in rimonta per 2-1 sui cecoslovacchi e fu costretta a battere i brasiliani per avere un posto nei quarti di finale. Vinse il Brasile per 3-2 e la Romania fu eliminata.

Al campionato d'Europa 1972 il cammino della Romania si arrestò ai quarti di finale.

Il 26 settembre 1973, sotto la guida del nuovo CT Valentin Stănescu, la Romania perse per 2-0 a Lipsia contro la Germania Est, che nel turno successivo, battendo per 4-1 l'Albania in trasferta, si qualificò per il campionato del mondo 1974 a spese proprio dei rumeni, che batterono inutilmente la Finlandia per 9-0 a Bucarest il 1º ottobre 1973 (fu la più larga vittoria della storia della nazionale rumena).

La Romania fallì poi l'accesso alla fase finale del campionato d'Europa 1976. Pur rimanendo imbattuta, fu penalizzata dai tanti pareggi (5 su 6 gare disputate) e lasciò il primo posto nel girone e la qualificazione alla Spagna.

Fu ancora una volta la Spagna a sbarrare la strada ai rumeni nel cammino verso il campionato del mondo 1978. Nel girone di qualificazione la Romania raccolse 2 vittorie e 2 sconfitte in quattro gare, precedendo in classifica la Jugoslavia, ma chiudendo alle spalle degli spagnoli.

Non qualificatasi né per il campionato d'Europa 1980 né per il campionato del mondo 1982, la nazionale rumena esordì agli europei nel 1984, con un'immediata eliminazione. La squadra allenata da Mircea Lucescu pareggiò contro la Spagna (1-1), ma poi perse contro Germania Ovest (2-1) e Portogallo (1-0) e fu eliminata. Mancò poi l'accesso al campionato del mondo 1986 e al campionato d'Europa 1988.

Emerich Jenei, alla guida della nazionale rumena dal 1986 al 1990 e nel 2000

Il miglior periodo nella storia della nazionale rumena fu quello a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, con la presenza di colonne della Steaua Bucarest: il portiere Silviu Lung, il libero Miodrag Belodedici e il trequartista Gheorghe Hagi.

Al mondiale di Italia 1990 la formazione del CT Emerich Jenei giocò un buon calcio e fu in grado di superare il primo turno, pur essendo inserita in un girone difficile (con l'Argentina campione in carica, il Camerun e l'Unione Sovietica). Fu eliminata agli ottavi di finale dall'Irlanda dopo i tiri di rigore (0-0 al termine dei tempi regolamentari)[3].

La Romania non si qualificò per il campionato d'Europa 1992 per un punto: nel girone ottenne gli stessi punti della Svizzera, 10, uno in meno della Scozia prima.

Ottenuta la qualificazione a Stati Uniti 1994 grazie a tre vittorie nelle ultime tre partite del girone di qualificazione sotto la guida del nuovo CT Anghel Iordănescu, la Romania si presentò negli Stati Uniti con una squadra ricca di ottimi giocatori, nel pieno della propria maturazione. Stelle di primo piano come Gheorghe Hagi (3 gol), Florin Răducioiu (4 gol) e Ilie Dumitrescu (2 gol) furono decisive per il passaggio del turno, che non fu privo di patemi. La Romania batté all'esordio la quotata Colombia per 3-1, ma poi perse clamorosamente contro la Svizzera (4-1). Nell'ultima partita della prima fase ebbe la meglio sugli Stati Uniti padroni di casa (1-0) e vinse il girone. I rumeni superarono poi gli ottavi di finale battendo la forte Argentina (finalista quattro anni prima) per 3-2 (un gol di Hagi e due di Dumitrescu) dopo aver dominato l'incontro. Raggiunti i quarti di finale, furono sconfitti nuovamente ai rigori, questa volta dalla Svezia (2-2 dopo i tempi supplementari).

Qualificatasi anche per il campionato d'Europa 1996, in Inghilterra la Romania uscì al primo turno, dopo tre sconfitte in tre partite contro Francia (1-0), Bulgaria (1-0) e Spagna (2-1).

Ai mondiali di Francia 1998 la Romania era considerata da molti esperti la possibile outsider. Ciononostante sulle possibilità della squadra aleggiava ancora scetticismo per via delle opache prestazioni agli europei di due anni prima. Dopo la vittoria sulla Colombia (1-0, partita in cui la squadra fece parlare di sé perché tutti i calciatori si verniciarono i capelli di giallo, eccetto il portiere Bogdan Stelea, calvo[4]) i romeni si confermarono una delle squadre più temibili del torneo grazie al successo per 2-1 contro l'Inghilterra (tra le favorite per la vittoria finale). Nella terza e ultima gara del girone pareggiarono per 1-1 contro la Tunisia, vincendo il girone e qualificandosi così agli ottavi di finale. La partita mise di fronte i romeni e la Croazia, grande rivelazione di quella rassegna mondiale. Dopo 90 minuti giocati alla pari i romeni furono eliminati: a decidere l'incontro fu un gol segnato da Davor Šuker su calcio di rigore. Gheorghe Hagi decise di lasciare la nazionale, ma tornò poco dopo sui propri passi.

Gheorghe Hagi, detto il Maradona dei Carpazi, è il miglior talento espresso dal calcio rumeno. Detiene il primato di gol segnati con la nazionale a pari merito con Adrian Mutu (35). Ha anche guidato la nazionale come CT dal 23 giugno al 26 novembre 2001

Nell'autunno 1999 la formazione si qualificò da imbattuta per l'Europeo in Belgio e Olanda[5], ma il commissario tecnico Victor Pițurcă fu esonerato prima del torneo per dissapori con lo spogliatoio.[6] In panchina sedette quindi Emerich Jenei[6], capace di strappare un pareggio alla Germania (peraltro campione in carica) nel debutto continentale.[7] Sconfitta dal Portogallo nei minuti di recupero[8], la squadra ottenne il passaggio ai quarti di finale dopo un'inattesa vittoria contro l'Inghilterra.[9] A fermare il cammino fu l'Italia di Zoff, impostasi per 2-0[10]; la partita con gli azzurri rappresentò l'ultimo incontro di Hagi in ambito internazionale, con il calciatore — resosi protagonista di un duro fallo su Conte[11] espulso per somma di ammonizioni.[12]

L'ex fantasista assunse la conduzione tecnica un anno più tardi[13], con le qualificazioni al Mondiale 2002 in pieno svolgimento.[14] Succeduto a Bölöni, Hagi terminò il raggruppamento alle spalle degli azzurri[15]: nello spareggio i romeni persero contro la Slovenia, mancando l'accesso al torneo.[16] Fallita la partecipazione sia all'Europeo 2004 che al Mondiale 2006, la Romania richiamò Piturca a fine 2005.[17]

Una ripresa in termini di risultati maturò con le eliminatorie per l'Europeo 2008[18], vinte a sorpresa lasciandosi alle spalle i Paesi Bassi.[19] Gli stessi olandesi furono avversari nella fase finale, il cui girone comprendeva anche Italia e Francia: queste ultime si erano contese il titolo mondiale nel 2006.[20] La Romania ottenne due punti contro transalpini e azzurri[21][22], venendo però condannata all'eliminazione dal knock-out con gli orange.[23]

Dopo un avvio negativo nelle qualificazioni al campionato del mondo 2010, Pițurcă fu esonerato e sostituito il 29 aprile 2009 da Răzvan Lucescu, che meno di due anni dopo, come da comune accordo con la federazione, lasciò l'incarico dopo la partita vinta per 3-0 contro la Bosnia ed Erzegovina, con la Romania ancora in corsa per la qualificazione al campionato europeo del 2012[24]. Il 14 giugno 2011 Pițurcă tornò sulla panchina della nazionale rumena, che sotto la sua guida subì una sola sconfitta in 29 partite di qualificazione. Ciononostante la squadra fallì la qualificazione al mondiale del 2014. Classificatasi seconda in un gruppo che comprendeva anche Paesi Bassi, Turchia, Ungheria, Estonia e Andorra, perse i play-off contro la Grecia, che vinse per 3-1 in casa e pareggiò per 1-1 a Bucarest. Per la quarta volta negli ultimi 16 anni la Romania mancò dunque la qualificazione alla coppa del mondo.

A Pițurcă subentrò, nell'ottobre 2014, Anghel Iordănescu. Raggiunta in anticipo la qualificazione agli europei del 2016 grazie al secondo posto nel girone di qualificazione, dietro l'Irlanda del Nord[25], la Romania fu inserita nel girone con Francia, Svizzera e Albania. Terminò il proprio torneo al primo turno, dopo due sconfitte contro Francia (1-2) e Albania (0-1), inframmezzate dal pareggio contro la Svizzera (1-1). Entrambe le marcature rumene furono realizzate da Bogdan Stancu, divenuto il primo giocatore rumeno a segnare più di una rete per la sua nazionale in un europeo. Il 27 giugno il CT Iordănescu si dimise[26].

Nel luglio 2016 la panchina della nazionale rumena fu affidata al tedesco Christoph Daum, che raccolse risultati negativi nelle partite di qualificazione al campionato del mondo 2018. Dopo aver compromesso la qualificazione con un bilancio di due vittorie, tre pareggi e tre sconfitte, nel settembre 2017 il CT fu esonerato e rimpiazzato da Cosmin Contra[27], che raccolse una vittoria e un pari nelle restanti due partite. La squadra chiuse il proprio raggruppamento di sei nazionali al quarto posto, mancando l'accesso alla fase finale di Russia 2018.

Inserita in un girone di Lega C di UEFA Nations League 2018-2019 con Serbia, Montenegro e Lituania, si piazzò seconda a due punti dalla capolista Serbia, dopo aver raccolto tre vittorie e tre pareggi in sei partite.

Nelle qualificazioni al campionato d'Europa 2020 la Romania non andò oltre il quarto posto nel girone vinto dalla Spagna, a sette punti dalla Svezia seconda classificata e qualificata. Qualificatasi comunque agli spareggi, fu affidata, al termine del girone eliminatorio, al CT Mirel Rădoi,[28] sotto la cui guida la squadra fu sconfitta per 2-1 dall'Islanda ed eliminata nelle semifinali degli spareggi della Lega A della UEFA Nations League per l'accesso al campionato d'Europa 2020.

Nella UEFA Nations League 2020-2021 la squadra rumena si piazzò quarta nel proprio girone, con 2 vittorie, 2 pari e 2 sconfitte. Le eliminatorie del campionato del mondo 2022 videro i rumeni chiudere al terzo posto il raggruppamento vinto dalla Germania, alle spalle dei tedeschi e della Macedonia del Nord, e mancare quindi anche l'accesso ai play-off. Nell'estate del 2022 i rumeni furono impegnati nella Lega B della UEFA Nations League 2022-2023, conclusa all'ultimo posto nel girone (con 3 sconfitte in 6 gare) e la conseguente retrocessione in Lega C.

Segnali di miglioramento furono mostrati nel girone di qualificazione al campionato d'Europa 2024, in cui i rumeni, guidati da Edward Iordănescu, rimasero imbattuti con 6 vittorie e 4 pareggi in 10 partite, vincendo così il girone davanti alla più quotata Svizzera, con soli 5 gol concessi, e qualificandosi alla fase finale dell'europeo dopo otto anni. Nella fase finale, dopo la netta vittoria contro l'Ucraina (3-0), i rumeni vengono sconfitti dal Belgio (2-0) e pareggiano contro la Slovacchia (1-1): in forza di questi risultati, avendo una differenza reti di +1 e avendo tutte le squadre chiuso il girone con 4 punti, si piazzano primi e accedono agli ottavi di finale, dove vengono eliminati dai Paesi Bassi (3-0).

Colori e simboli

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Cristian Chivu con la maglia della nazionale rumena nel 2010

Dal dopoguerra, la prima divisa della Romania è sempre stata gialla nella sua interezza, con inserti rossi e blu, la seconda invece è cambiata spesso, e attualmente[quando?] è rossa. Dal 2015, dopo 31 anni di fornitura Adidas, il nuovo sponsor tecnico è la spagnola Joma.

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Mondiali 1930-1934[29]
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Mondiale 1938[30]
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Mondiale 1970
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Mondiale 1970 trasferta
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Euro 1984
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Mondiale 1990
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Mondiale 1994
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Mondiale 1994 trasferta
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1996
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Mondiale 1998
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2000
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2006
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2008
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Lo stesso argomento in dettaglio: Arena Națională.

La nazionale rumena disputa solitamente le proprie partite casalinghe all'Arena Națională, moderno impianto da 55 600 posti, inaugurato nel 2011 nella capitale Bucarest. L'impianto rientra nella categoria 4 della classificazione UEFA e ha ospitato più volte finali di grandi tornei internazionali, come la finale della UEFA Europa League 2011-2012.

Alcuni match di secondaria importanza sono ospitati da altri stadi.

In precedenza la nazionale era di scena allo Stadio Nazionale, della capienza di 60 120 posti, demolito nel 2007 per fare spazio proprio all'Arena. L'ultima partita che ospitò lo stadio fu un incontro vinto per 6-1 dalla Romania contro l'Albania, valido per le qualificazioni al campionato d'Europa 2008 e disputatosi il 21 novembre 2007.

Partecipazioni ai tornei internazionali

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Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Primo turno
1934 Ottavi di finale
1938 Ottavi di finale
1950 Non partecipante
1954 Non qualificata
1958 Non qualificata
1962 Ritirata
1966 Non qualificata
1970 Primo turno
1974 Non qualificata
1978 Non qualificata
1982 Non qualificata
1986 Non qualificata
1990 Ottavi di finale
1994 Quarti di finale
1998 Ottavi di finale
2002 Non qualificata
2006 Non qualificata
2010 Non qualificata
2014 Non qualificata
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1960 Non qualificata
1964 Non qualificata
1968 Non qualificata
1972 Non qualificata
1976 Non qualificata
1980 Non qualificata
1984 Primo turno
1988 Non qualificata
1992 Non qualificata
1996 Primo turno
2000 Quarti di finale
2004 Non qualificata
2008 Primo turno
2012 Non qualificata
2016 Primo turno
2020 Non qualificata
2024 Ottavi di finale
Giochi olimpici[31]
Edizione Risultato
1924 Ottavi di finale
1928 Non partecipante
1936 Non partecipante
1948 Non partecipante
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non partecipante
1999 Non partecipante
2001 Non partecipante
2003 Non partecipante
2005 Non partecipante
2009 Non partecipante
2013 Non partecipante
2017 Non partecipante


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Uruguay (bandiera) Uruguay Primo turno 1 0 1 3:5
1934 Italia (bandiera) Italia Ottavi di finale 0 0 1 1:2
1938 Francia (bandiera) Francia Ottavi di finale 0 1 1 4:5
1950 Brasile (bandiera) Brasile Non partecipante - - - -
1954 Svizzera (bandiera) Svizzera Non qualificata - - - -
1958 Svezia (bandiera) Svezia Non qualificata - - - -
1962 Cile (bandiera) Cile Ritirata - - - -
1966 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Non qualificata - - - -
1970 Messico (bandiera) Messico Primo turno 1 0 2 4:5
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Argentina (bandiera) Argentina Non qualificata - - - -
1982 Spagna (bandiera) Spagna Non qualificata - - - -
1986 Messico (bandiera) Messico Non qualificata - - - -
1990 Italia (bandiera) Italia Ottavi di finale 1 2 1 4:3
1994 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Quarti di finale 3 1 1 10:9
1998 Francia (bandiera) Francia Ottavi di finale 2 1 1 4:3
2002 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud / Giappone (bandiera) Giappone Non qualificata - - - -
2006 Germania (bandiera) Germania Non qualificata - - - -
2010 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Non qualificata - - - -
2014 Brasile (bandiera) Brasile Non qualificata - - - -
2018 Russia (bandiera) Russia Non qualificata - - - -
2022 Qatar (bandiera) Qatar Non qualificata - - - -
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1960 Francia (bandiera) Francia Non qualificata - - - -
1964 Spagna (bandiera) Spagna Non qualificata - - - -
1968 Italia (bandiera) Italia Non qualificata - - - -
1972 Belgio (bandiera) Belgio Non qualificata - - - -
1976 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Non qualificata - - - -
1980 Italia (bandiera) Italia Non qualificata - - - -
1984 Francia (bandiera) Francia Primo turno 0 1 2 2:4
1988 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1992 Svezia (bandiera) Svezia Non qualificata - - - -
1996 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Primo turno 0 0 3 1:4
2000 Belgio (bandiera) Belgio / Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Quarti di finale 1 1 2 4:6
2004 Portogallo (bandiera) Portogallo Non qualificata - - - -
2008 Austria (bandiera) Austria / Svizzera (bandiera) Svizzera Primo turno 0 2 1 1:3
2012 Polonia (bandiera) Polonia / Ucraina (bandiera) Ucraina Non qualificata - - - -
2016 Francia (bandiera) Francia Primo turno 0 1 2 2:4
2020[32] Europa (bandiera) Europa Non qualificata - - - -
2024 Germania (bandiera) Germania Ottavi di finale 1 1 2 4:6

Confederations Cup

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Non partecipante - - - -
1999 Messico (bandiera) Messico Non partecipante - - - -
2001 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud / Giappone (bandiera) Giappone Non partecipante - - - -
2003 Francia (bandiera) Francia Non partecipante - - - -
2005 Germania (bandiera) Germania Non partecipante - - - -
2009 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Non partecipante - - - -
2013 Brasile (bandiera) Brasile Non partecipante - - - -
2017 Russia (bandiera) Russia Non partecipante - - - -

Nations League

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Portogallo (bandiera) Portogallo 8° in Lega C[33] 1 3 0 4:2
2020-2021 Italia (bandiera) Italia 10° in Lega B 2 2 2 8:9
2022-2023 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 13° in Lega B[34] 2 1 3 6:8
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1924 Parigi Ottavi di finale 0 0 1 0:6
1928 Amsterdam Non partecipante - - - -
1936 Berlino Non partecipante - - - -
1948 Londra Non partecipante - - - -

Tutte le rose

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Coppa del Mondo FIFA 1930
Lăpușneanu, P Zauber, D Bürger, D Czako, D A. Steiner, C Borbely, C Eisenbeisser, C Raffinsky, C Robe, C Steinbach, C R. Steiner, C Vogl, A Barbu, A Deșu, A Glanzmann, A Kocsis, A Kovács, A Stanciu, A Subășeanu, A Wetzer, CT: Rădulescu
Coppa del Mondo FIFA 1934
Püllöck, P Weichelt, P Zombori, D Albu, D Bürger, D Cuedan, D Sfera, D Vogl, C Deheleanu, C Juhász, C Kotormány, C Moravetz, A Baratky, A Beke, A Bindea, A Bodola, A Ciolac, A Dobay, A Klimek, A Kovács, A Schwartz, A Sepi, CT: Rădulescu e Uridil
Coppa del Mondo FIFA 1938
David, P Pavlovici, P Sadowski, D Bürger, D Chiroiu, D Felecan, D Sfera, C Bărbulescu, C Brandabura, C Cossini, C Rășinaru, C Raffinsky, A Baratky, A Bindea, A Bodola, A Bogdan, A Braun-Bogdan, A Dobay, A Kovács, A Moldoveanu, A Nagy, A Prassler, CT: Rădulescu e Săvulescu
Coppa del Mondo FIFA 1970
Răducanu, 2 Sătmăreanu, 3 Lupescu, 4 Mocanu, 5 Dinu, 6 Coe, 7 Dembrovschi, 8 Dobrin, 9 Dumitrache, 10 Nunweiller, 11 Lucescu, 12 Ivăncescu, 13 Deleanu, 14 Gergely, 15 Dumitru, 16 Neagu, 17 Tătaru, 18 Tufan, 19 Domide, 20 Pescaru, 21 Adamache, 22 Gornea, CT: Niculescu
Coppa del Mondo FIFA 1990
Lung, 2 Rednic, 3 Klein, 4 Andone, 5 Rotariu, 6 G. Popescu, 7 Lăcătuș, 8 Sabău, 9 Cămătaru, 10 Hagi, 11 Lupu, 12 Stelea, 13 A. Popescu, 14 Răducioiu, 15 Mateuț, 16 Timofte, 17 Dumitrescu, 18 Balint, 19 Săndoi, 20 Muzsnay, 21 Lupescu, 22 Liliac, CT: Jenei
Coppa del Mondo FIFA 1994
Prunea, 2 Petrescu, 3 Prodan, 4 Belodedici, 5 Lupescu, 6 Popescu, 7 Munteanu, 8 Chiriță, 9 Răducioiu, 10 Hagi, 11 Dumitrescu, 12 Stelea, 13 Selymes, 14 Mihali, 15 Panduru, 16 Vlădoiu, 17 Moldovan, 18 Gâlcă, 19 Papură, 20 Stîngă, 21 Ivan, 22 Preda, CT: Iordănescu
Coppa del Mondo FIFA 1998
Stângaciu, 2 Petrescu, 3 Dulca, 4 Doboș, 5 Gâlcă, 6 Gh. Popescu, 7 Lăcătuș, 8 Munteanu, 9 Moldovan, 10 Hagi, 11 Ilie, 12 Stelea, 13 Ciobotariu, 14 Niculescu, 15 Marinescu, 16 Ga. Popescu, 17 Dumitrescu, 18 Filipescu, 19 Stîngă, 20 Selymes, 21 Craioveanu, 22 Prunea, CT: Iordănescu
Campionato d'Europa UEFA 1984
Lung, 2 Rednic, 3 Ștefănescu, 4 Ungureanu, 5 Țicleanu, 6 Iorgulescu, 7 Coraș, 8 Klein, 9 Cămătaru, 10 Bölöni, 11 Hagi, 12 Moraru, 13 Andone, 14 Irimescu, 15 Dragnea, 16 Negrilă, 17 Zare, 18 Augustin, 19 Gabor, 20 Iordache, CT: Lucescu
Campionato d’Europa UEFA 1996
Stelea, 2 Petrescu, 3 Prodan, 4 Belodedici, 5 Lupescu, 6 Popescu, 7 Lăcătuș, 8 Sabău, 9 Răducioiu, 10 Hagi, 11 Munteanu, 12 Prunea, 13 Selymes, 14 Gâlcă, 15 Doboș, 16 Mihali, 17 Filipescu, 18 Stîngă, 19 Ilie, 20 Moldovan, 21 Vladoiu, 22 Tene, CT: Iordănescu
Campionato d'Europa UEFA 2000
Lobonț, 2 Petrescu, 3 Ciobotariu, 4 Filipescu, 5 Gâlcă, 6 Popescu, 7 Mutu, 8 Munteanu, 9 Moldovan, 10 Hagi, 11 Ilie, 12 Stelea, 13 Chivu, 14 Petre, 15 Lupescu, 16 Roșu, 17 Belodedici, 18 Ganea, 19 Lincar, 20 Hîldan, 21 Prunea, 22 Contra, CT: Jenei
Campionato d'Europa UEFA 2008
Lobonț, 2 Contra, 3 Raț, 4 Tamaș, 5 Chivu, 6 Rădoi, 7 Petre, 8 Codrea, 9 Marica, 10 Mutu, 11 Cociș, 12 Popa, 13 Săpunaru, 14 Ghionea, 15 Goian, 16 Nicoliță, 17 Moți, 18 M. Niculae, 19 Cristea, 20 Dică, 21 D. Niculae, 22 Radu, 23 Stăncioiu, CT: Pițurcă
Campionato d'Europa UEFA 2016
Pantilimon, 2 Mățel, 3 Raț, 4 Moți, 5 Hoban, 6 Chiricheș (c), 7 Chipciu, 8 Pintilii, 9 Alibec, 10 Stanciu, 11 Torje, 12 Tătărușanu, 13 Keșerü, 14 Andone, 15 Găman, 16 Filip, 17 Sânmărtean, 18 Prepeliță, 19 Stancu, 20 Popa, 21 Grigore, 22 Săpunaru, 23 Lung Jr., CT: Iordănescu
Campionato d'Europa UEFA 2024
Niță, 2 Rațiu, 3 Drăgușin, 4 Rus, 5 Nedelcearu, 6 M. Marin, 7 Alibec, 8 Cicâldău, 9 Pușcaș, 10 Hagi, 11 Bancu, 12 Moldovan, 13 Mihăilă, 14 Olaru, 15 Burcă, 16 Târnovanu, 17 Coman, 18 R. Marin, 19 Drăguș, 20 Man, 21 Stanciu, 22 Mogoș, 23 Sorescu, 24 Racovițan, 25 Bîrligea, 26 Șut, CT: Iordănescu

Giochi olimpici

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Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924
Lazăr, P Ritter, P Ș. Ströck, D Bartha, D Hirsch, D Molnár, D Protopopescu, C Hönigsberg, C Jacobi, C Kozovits, C Niculescu, C Tritsch, C Zimmermann, A Bonciocat, A Frech, A Guga, A Holz, A Rónnay, A Semler, A A. Ströck, A Tänzer, A Wetzer, CT: Suciu

NOTA: Per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Lista dei giocatori convocati per le gare di UEFA Nations League 2024-2025 di ottobre 2024.[35]

Presenze e reti aggiornate al termine della seconda gara.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Florin Niță 3 luglio 1987 (37 anni) 28 -27 Arabia Saudita (bandiera) Damac
P Horațiu Moldovan 20 gennaio 1998 (26 anni) 11 -9 Italia (bandiera) Sassuolo
P Ștefan Târnovanu 9 maggio 2000 (24 anni) 2 0 Romania (bandiera) FCSB
D Alexandru Chipciu 18 maggio 1989 (35 anni) 48 6 Romania (bandiera) U Cluj
D Nicușor Bancu 18 settembre 1992 (32 anni) 42 2 Romania (bandiera) U Craiova
D Andrei Burcă 15 aprile 1993 (31 anni) 35 1 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Baniyas
D Cristian Manea 27 agosto 1997 (27 anni) 25 2 Romania (bandiera) Rapid Bucarest
D Andrei Rațiu 20 giugno 1998 (26 anni) 25 1 Spagna (bandiera) Rayo Vallecano
D Radu Drăgușin 3 febbraio 2002 (22 anni) 25 1 Inghilterra (bandiera) Tottenham
D Virgil Ghiță 4 giugno 1998 (26 anni) 2 0 Polonia (bandiera) KS Cracovia
D Alexandru Pașcanu 28 settembre 1998 (26 anni) 0 0 Romania (bandiera) Rapid Bucarest
C Nicolae Stanciu 7 maggio 1993 (31 anni) 78 15 Arabia Saudita (bandiera) Damac
C Răzvan Marin 23 maggio 1996 (28 anni) 63 9 Italia (bandiera) Cagliari
C Ianis Hagi 22 ottobre 1998 (26 anni) 43 5 Scozia (bandiera) Rangers
C Dennis Man 26 agosto 1998 (26 anni) 32 9 Italia (bandiera) Parma
C Valentin Mihăilă 2 febbraio 2000 (24 anni) 28 5 Italia (bandiera) Parma
C Marius Marin 30 agosto 1998 (26 anni) 25 0 Italia (bandiera) Pisa
C Darius Olaru 3 marzo 1998 (26 anni) 24 0 Romania (bandiera) FCSB
C Alexandru Mitriță 8 febbraio 1995 (29 anni) 20 4 Romania (bandiera) U Craiova
C Deian Sorescu 29 agosto 1997 (27 anni) 20 0 Turchia (bandiera) Gaziantep
C Florinel Coman 10 aprile 1998 (26 anni) 19 1 Qatar (bandiera) Al-Gharafa
C Victor Dican 11 ottobre 2000 (24 anni) 0 0 Romania (bandiera) Farul Costanza
A George Pușcaș 8 aprile 1996 (28 anni) 46 11 Turchia (bandiera) Bodrum
A Denis Alibec 5 gennaio 1991 (33 anni) 40 5 Romania (bandiera) Farul Costanza
A Denis Drăguș 6 luglio 1999 (25 anni) 19 5 Turchia (bandiera) Trabzonspor

Staff tecnico

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Organigramma aggiornato all'7 settembre 2020

Staff dell'area tecnica
  • Commissario tecnico: Romania (bandiera) Mirel Rădoi
  • Team manager: Romania (bandiera) Cătălin Gheorghiu
  • Assistente allenatore: Romania (bandiera) Nicolae Dică
  • Assistente allenatore: Romania (bandiera) Florin Constantinovici
  • Preparatore dei portieri: Romania (bandiera) Leontin Toader
  • Preparatore atletico: Romania (bandiera) Horațiu Baciu
  • Preparatore atletico: Spagna (bandiera) Alfonso Villalobos
  • Medico: Romania (bandiera) Mihai Meiu
  • Medico: Romania (bandiera) Toma Vasilescu
  • Medico: Romania (bandiera) Ovidiu Blendea
  • Fisioterapista: Romania (bandiera) Adrian Gherovăț
  • Fisioterapista: Romania (bandiera) Alin Burileanu
  • Fisioterapista: Romania (bandiera) Dragoș Paraschiv
  • Match analyst: Italia (bandiera) Michele Iannucci
  • Nutrizionista:: Romania (bandiera) Damian Șerban

Record individuali

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Statistiche aggiornate al 21 novembre 2023.

Record presenze

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Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Dorinel Munteanu 134 16 1991-2007
2 Gheorghe Hagi 124 35 1983-2000
3 Gheorghe Popescu 115 16 1988-2003
4 Răzvan Raț 113 2 2002-2016
5 László Bölöni 102 23 1975-1988
6 Dan Petrescu 95 12 1989-2000
7 Bogdan Stelea 91 0 1988-2005
8 Michael Klein 89 5 1981-1991
9 Bogdan Lobonț 86 0 1998-2018
10 Marius Lăcătuș 83 13 1984-1998
Mircea Rednic 2 1981-1991
Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Gheorghe Hagi 35 124 1983-2000
Adrian Mutu 77 2000-2013
3 Iuliu Bodola 31 48 1931-1939
4 Ciprian Marica 25 72 2003-2014
Viorel Moldovan 70 1993-2005
6 László Bölöni 23 102 1975-1988
7 Rodion Cămătaru 21 73 1978-1990
Anghel Iordănescu 57 1971-1981
Dudu Georgescu 40 1973-1984
Florin Răducioiu 40 1990-1996

Esordienti più giovani

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Pos. Nome Età all'esordio Partita Anno Nota
1 Cristian Manea 16 anni, 9 mesi e 22 giorni Romania - Albania 1–0 2014 [36]
2 Grațian Sepi 17 anni, 3 mesi e 15 giorni Romania - Turchia 4–2 1928 [36]
3 Ilie Balaci 17 anni, 6 mesi e 10 giorni Francia - Romania 1–0 1974 [36]
4 Nicolae Kovács 17 anni, 8 mesi e 17 giorni Bulgaria - Romania 2–3 1929 [36]
5 Gheorghe Popescu I 17 anni, 10 mesi e 14 giorni Romania - Belgio 2–1 1937 [37]

Commissari tecnici

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Confronti con le altre nazionali

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Tabella aggiornata al 18 novembre 2019.

  Bilancio positivo   Bilancio neutro   Bilancio negativo

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^ (EN) Romania and Wales enter FIFA Ranking top 10, Argentina in first place, espn.com, 5 luglio 2015.
  3. ^ Gianni Mura, Zero a zero per l'Irlanda, la Repubblica, 26 giugno 1990.
  4. ^ Un pari per la Tunisia. I romeni si fanno biondi, La Repubblica, 27 giugno 1998
  5. ^ Sergio Di Cesare, Europa col fiato sospeso, in La Gazzetta dello Sport, 9 ottobre 1999.
  6. ^ a b Romania, su repubblica.it. URL consultato il 20 agosto 2020.
  7. ^ La Germania traballa, solo un pari con la Romania, su repubblica.it, 12 giugno 2000.
  8. ^ Romania battuta al 95', il Portogallo è nei quarti, su repubblica.it, 18 giugno 2000.
  9. ^ Giancarlo Galavotti e Carlo Laudisa, Ma quale Inghilterra!, in La Gazzetta dello Sport, 21 giugno 2000.
  10. ^ L'Italia fa tutto bene, su repubblica.it, 24 giugno 2000.
  11. ^ Giancarlo Mola, La rabbia di Conte "Voleva rompermi la gamba", su repubblica.it, 26 giugno 2000.
  12. ^ Nicola Cecere e Giancarlo Galavotti, «Quel fallo di Hagi mi ha distrutto», in La Gazzetta dello Sport, 26 giugno 2000.
  13. ^ (EN) Hagi "ready" to coach Romania, in The Irish Times, 23 giugno 2001.
  14. ^ Hagi nuovo ct romeno, in La Gazzetta dello Sport, 24 giugno 2001.
  15. ^ Qualificate Svezia e Spagna, niente da fare per l'Olanda, su repubblica.it, 6 settembre 2001.
  16. ^ Slovenia in festa, in la Repubblica, 15 novembre 2001, p. 57.
  17. ^ Calcio, Romania: il ct Piturca convoca 2 "italiani", su sport.repubblica.it, 7 novembre 2005.
  18. ^ Gruppo G, in La Gazzetta dello Sport, 3 settembre 2006.
  19. ^ Riccardo Pratesi, Romania a tutto Mutu sulle orme della Grecia, su gazzetta.it, 21 novembre 2007.
  20. ^ Una per una, le avversarie dell'Italia, su repubblica.it, 2 dicembre 2007.
  21. ^ EURO 2008: la Romania ferma la Francia, su it.uefa.com, 9 giugno 2008.
  22. ^ Gaetano De Stefano, Non basta San Buffon, su gazzetta.it, 13 giugno 2008.
  23. ^ Antonino Morici, Olanda da impazzire: 2-0, Romania eliminata, su gazzetta.it, 17 giugno 2008.
  24. ^ (EN) Lucescu leaves Romania post, su uefa.com.
  25. ^ Euro 2016: le qualificate ora sono 16. E l'Italia c'è, Gazzetta.it, 10 ottobre 2015.
  26. ^ Romania 'flop', Iordanescu lascia la panchina, goal.com, 27-06-2016
  27. ^ La Romania ha scelto il nuovo CT: è l'ex milanista Contra, goal.com, 17 settembre 2017.
  28. ^ (EN) Radoi Takes Over as Romania Coach, New York Times, 27 novembre 2019.
  29. ^ Copia archiviata (PNG), su imageshack.com. URL consultato il 27 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  30. ^ FIFA World Cup 1938 – Historical Football Kits, su historicalkits.co.uk. URL consultato l'11 ottobre 2015.
  31. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  32. ^ Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito alla pandemia di COVID-19 del 2019-2021
  33. ^ Promossa in Lega B
  34. ^ Retrocessa in Lega C
  35. ^ (EN) FRF, 25 de jucători convocați pentru „dubla” cu Cipru și Lituania din Liga Națiunilor | Federația Română de Fotbal, su frf.ro, 4 ottobre 2024. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  36. ^ a b c d An 86 year old record was beaten,Criatian Manea became the youngest tricolour in history, gsp.ro.
  37. ^ An emotionant dialog with the youngest debutant at the national team in the last 4 decades:"I want number 10!", gsp.ro.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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