Dopo il match a Cardiff contro il Sud Africa, la nazionale gallese si reca in Nuova Zelanda per disputare due match con gli All Blacks. Nel primo match vengono sotterrati sotto cinque mete contro nessuna. Un po' meglio va nel secondo test dove limitano i danni per un 10-29 finale
"Autumn International" è il modo con cui nell'emisfero nord si indica l'insieme delle tournée delle nazionali di rugby a 15 dell'emisfero nord in Europa nel mese di novembre.
Come ormai tradizione, due nazionali argentine impegnate: due match a Mosca per la seconda selezione argentina (i "Jaguars") e tour in Europa per la prima squadra, i "Pumas". Per questi ultimi, il toru mette in evidenza, al di là della vittoria contro l'Italia, grossi problemi tra giocatori anziani ormai logori e giovani non ancora all'altezza del rugby di massimo livello.
Il tour è preceduto da un match ad Hong Kong con gli All Blacks. Una vittoria importante. In Europa , i "Wallabies" si liberano di Galles e Italia, ma perdono clamorosamente con l'Inghilterra, prima di riscattarsi con una larghissima vittoria contro i Francesi.
Dopo sofferte vittorie con Galles e Irlanda, gli Springboks perdono dopo 8 anni contro la Scozia, mancando così il "Grande Slam". Il riscatto finale arriva con l'Inghilterra.
I Figiani conquistano un importante pareggio a Cardiff, nella rivincita della Coppa del Mondo di rugby 2007. Poi cedono nel secondo tempo contro l'Italia. Senza storia il match con la Francia.
Samoa centra il successo contro il Giappone, prima di subire tre sconfitte peraltro assai "onorevoli" e di misura, come quella contro la Scozia, maturata nel finale di partita.
Il Canada questa volta affronta solo squadre di secondo o terzo livello europeo, lasciando perdere le squadre britanniche dopo le pesanti sconfitte degli anni passati. Se con Belgio e Spagna vince facile, con Georgia e Portogallo vengono fuori match assai tirati, con una sconfitta ed una vittoria.
Anche le "Eagles", rinunciano ai match contro squadre di primo livello e disputano una serie di match contro selezioni "A", club o nazionali e di secondo livello. Due sconfitte ed una vittoria.
Per prepararsi alla fase finale del Campionato europeo, che l'avrebbe portata per la prima volta a partecipare alla Coppa del Mondo, la nazionale russa si è recata in Sudafrica e Namibia per un breve tour.
Dopo il "Whitewash" del 2009, altra annata mediocre per gli azzurri di Mick Mallett, salvata dalla vittoria contro la Scozia, ma che chiudono comunque all'ultimo posto
Si inizia a Dublino con una sconfitta meritata[2][3], cui segue la miglior prestazione del torneo contro un'Inghilterra che sembra in crisi[4][5]
.
La vittoria sofferta, ma meritata , grazie alle barricate difensive ormai classiche, con la Scozia , evita il "whitewash" e forse l'esonero di Nick Mallett[6][7].
Dopodiché la squadra si "rilassa" e subisce due rovesci nei match contro Francia (sei mete subite)[8][9] e Galles[10][11], sconfitta che relega gli azzurri per la terza volta consecutiva all'ultimo posto, dietro la Scozia che ha pareggiato a Twickenham e vinto a Dublino.
Doppia sconfitta contro gli Springboks. Se il primo match lascia qualche illusione di miglioramento, grazie alla solita prova difensiva[12][13], nel secondo con gli Springboks più determinati, avviene il crollo e gli azzurri sono spazzati via con 7 mete contro una[14][15].
Nel primo test contro un'Argentina alla ricerca del necessario ricambio per i mondiali 2011, gli azzurri malgrado più possesso di palla e dominio territoriale, vengono superati dai "Pumas" capaci di sfruttare al meglio ogni occasione[16][17].
A seguire contro un Australia non nella massima formazione gli azzurri subiscono la solita onorevole sconfitta[18][19].
Quindi il match con Figi, considerato ormai l'ultima spiaggia per gli azzurri . Il primo tempo è disastroso con gli azzurri dominati dai figiani e sotto per 9-16 . Poi nel secondo tempo, la rimonta grazie ad un orttimo 8/8 sui calci piazzati di Mirco Bergamasco. Una vittoria che salva Nick Mallett da un esonero ormai sicuro[20][21].