Zorocratidae
Zorocratidae Dahl, 1913 è un'ex-famiglia di ragni appartenente all'ordine Araneae. Nel 2015 è parzialmente confluita nella nuova famiglia Udubidae.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome deriva probabilmente dal greco ζωρὸς, zoròs cioè forte, robusto, e κράτος, kràtos, cioè vigoroso, robusto, potente, per l'aspetto piuttosto robusto e corpulento, ed il suffisso -idae, che designa l'appartenenza ad una famiglia.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Questa famiglia fa parte dei cosiddetti ragni-sacco, i quali hanno l'opistosoma a forma di sacco più o meno allungato, ed ha una storia tassonomica alquanto travagliata e sicuramente non ancora terminata. All'inizio comprendeva disparate forme di ragni, purché avessero otto zampe sistemate in due file, le filiere anteriori e coniche; e costruissero tele a forma di sacco fra le piante o sotto le pietre e altri caratteri generici comuni che rendevano questa famiglia un guazzabuglio di diversità.
Col passare degli anni gli aracnologi hanno concordato nello staccare alcuni generi perché più simili ai Lycosidae e per altri generi, aventi caratteristiche comuni più precipue hanno deciso di formare famiglie a sé stanti come i Corinnidae, Anyphaenidae, Tengellidae, Clubionidae, Miturgidae e Liocranidae.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Hanno otto occhi e sono piuttosto rari. Di maggiori dimensioni rispetto ai Zoridae, ne condividono la somiglianza, più nell'andatura che nell'aspetto, con i Lycosidae più corpulenti. Ne differiscono principalmente per il capo più ristretto e per il pattern oculare diverso.
Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Poco è conosciuto della loro biologia, sono ragni che cacciano all'agguato di giorno ben nascosti nella vegetazione, non costruiscono ragnatele.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Sono diffusi soprattutto in Africa, in Madagascar e in America settentrionale; le specie nordamericane appartengono tutte al genere Zorocrates, che nel 2007 si è accresciuto di 20 nuove specie scoperte fra il Messico e il Texas. Il genere Uduba è endemico del Madagascar e diffuso solo lì. La distribuzione dei generi farebbe intendere che si tratta di una famiglia piuttosto antica, la cui separazione territoriale risalirebbe alla separazione geologica fra Africa e America meridionale[1].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]A seguito di un lavoro degli aracnologi Polotow, D., Carmichael, A. & Griswold, C.E. del 2015, questa famiglia è stata smembrata in due parti: 4 generi (Campostichomma, Raecius, Uduba e Zorodictyna) sono confluiti nella nuova famiglia Udubidae e il genere Zorocrates è stato assorbito nella famiglia Zoropsidae.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ World Spider Catalogue, versione 16.5, Famiglie di ragni, con numero di generi e specie - URL consultato il 17 settembre 2015, su wsc.nmbe.ch. URL consultato il 28 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2017).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dahl, 1913 - Vergleichende Physiologie und Morphologie der Spinnentiere unter besonderer Berucksichtigung der Lebensweise. 1. Die Beziehungen des Körperbaues und der Farben zur Umgebung. Jena, p. 1-113.
- Polotow, D., Carmichael, A. & Griswold, C.E., 2015 - Total evidence analysis of the phylogenetic relationships of Lycosoidea spiders (Araneae, Entelegynae). Invertebrate Systematics vol.29, pp.124-163. PDF
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zorocratidae
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